“Siamo presenti praticamente in tutte le regioni d’Italia: l’obiettivo è quello di ampliare sempre più il territorio e fare massa critica per accrescere il nostro potere negoziale portando beneficio alle imprese». Davide Galli e Andrea Bianchi, Presidente e Direttore di Confidi Systema! intervistati da La Prealpina
L’ente di sostegno al credito con 70.400 associati nei prossimi anni sperimenterà soluzioni nuove.
l 2022 è stato un anno «importante» per Confidi Systema!, l’ente di sostegno al credito fondato nel 1959 e perno nel 2016 della fusione – unica nel suo genere in Italia – di cinque confidi intersettoriale della Lombardia.
Diversi i progetti innovativi messi a terra, come spiegano il presidente Davide Galli e il direttore generale Andrea Bianchi, che avranno effetti positivi sulla società e sulle imprese nel prossimo futuro, sfociati alla fine di dicembre nel Piano strategico Smart per il triennio 2023-2025: «Un Piano che porterà a una nostra maggiore presenza sul territorio e a collaborazioni più strette con il mondo dell’artigianato, dell’i ndustria e anche dell’agricoltura.
Rilancerà il nostro ruolo tradizionale di garanti del credito e la nostra offerta di servizi di consulenza tagliati su misura per micro e PMI. Senza dimenticare i finanziamenti diretti alle imprese, che ci vedono finanziatori come una banca. Prodotto che ha aiutato molte imprese durante
la pandemia e che è molto apprezzato per la sua velocità».
Tornando al recente passato, il presidente Galli usa una metafora automobilistica per spiegare la spinta al cambiamento continuo in Confidi: «È come se Confidi Systema! avesse il motore potentissimo di una Ferrari senza riuscire a sfruttarlo al 100%.
Per fare in modo che questo motore giri al massimo è necessario investire, innovare e sperimentare soluzioni nuove». Tra queste rientra il processo di riorganizzazione della rete distributiva, che nel 2022 è stata internalizzata e oggi viene potenziata ulteriormente per ottimizzare il presidio sul territorio, essere
sempre più vicini alle imprese anche in sinergia con le associazioni: «Con il nuovo anno abbiamo avuto l’inserimento di nuovi agenti, mossi da forte motivazione e capacità tecnica e pronti a partire per questa nuova avventura». Continua la crescita di Confidi Systema! anche per via esterna grazie alla fusione per
incorporazione con la Cooperativa artigiana di garanzia di Bergamo con oltre 12mila imprese associate: «Ora abbiamo oltre 70mila imprese associate. Siamo presenti praticamente in tutte le regioni d’Italia: l’obiettivo è quello di ampliare sempre più il territorio e fare massa critica per accrescere il nostro potere negoziale portando beneficio alle imprese». Altro fatto rilevante che ha caratterizzato il 2022 è
l’implementazione di un nuovo sistema gestionale: «Dobbiamo essere vicini al mondo delle imprese ma dobbiamo garantire velocità ed efficienza. Il nuovo sistema sta già dando buoni risultati, ma il percorso è complesso, e le procedure gestionali devono soddisfare molteplici standard anche perché va ricordato che siamo sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia».
Un altro campo in cui il ruolo dei Confidi diventa «determinante» per la sua capacità di affiancare
le micro, piccole e medie imprese è quello della sostenibilità, se condo i principi ESG (una gestione più efficace dei rischi finanziari che derivano dal cambiamento climatico, dal consumo di risorse, dal degrado ambientale e dalle disuguaglianze sociali). «Aiutare le PMI in tutto questo è fondamentale, perché spesso non ci sono le competenze interne per affrontare queste sfide. Manca la consapevolezza dell’impatto che questi fattori e la loro misurazione avranno sulla valutazione delle imprese stesse. Come Confidi stiamo lavorando al nostro interno sia per noi stessi come azienda che per i nostri soci, predisponendo servizi di consulenza specifici».
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